Riqualificazione e messa in sicurezza della copertura del Villino Crespi a Roma
Roma, LAZIO (ITALIA)
L’intervento riguarda l’aggiornamento e la revisione della progettazione esecutiva, il coordinamento della sicurezza, la direzione lavori e contabilità, per la riqualificazione della copertura del Villino Crespi, sito a Roma nel quartiere Nomentano.
Attualmente, il compendio immobiliare è nato dalla fusione di due edifici:
- Villa Crespi, villino di epoca liberty costruito agli inizi del '900 con una pianta regolare di forma rettangolare, riccamente decorato nei prospetti esterni (piani scanditi da imponenti fasce marcapiano), quanto negli ambienti interni, che si articola su un livello seminterrato, tre livelli superiori fuori terra e un piano sottotetto, il tutto concluso da una copertura a falde;
- Aggiunta anni ’30, è una ulteriore ala, posta ad est, anche questa di forma rettangolare, privo della stessa ricchezza architettonica ed artistica del primo, che si sviluppa su tre livelli collegati tramite una scala interna.
L’immobile oggetto dell'intervento, risulta assoggettato alla Tutela sui Beni Culturali.
La soluzione progettuale, è il risultato di una attenta attività di verifica e revisione dei contenuti tecnico-progettuali ed economici del progetto esecutivo redatto nell’anno 2016, rispetto all’attuale stato di consistenza delle parti d’opera interessate dall’intervento.
Incarico:
2022
Completamento:
In corso
Area:
646 mq
Committente:
Istituti Riuniti Azienda di Servizi alla Persona (I.R.ASP)
Progettazione generale/Direzione lavori:
Intera Srl
Progettazione strutture:
Intera Srl
Coordinamento della sicurezza:
Intera Srl
Computi metrici e stime:
Intera Srl
I lavori in corso.
Rimozione e successivo ripristino del manto di copertura esistente e della guaina impermeabilizzante;
Sostituzione e/o integrazioni delle parti di orditura del tetto (primaria e secondaria) ammalorate utilizzando materiali equivalenti a quelli originari;
Inserimento di architravi in acciaio in corrispondenza di sei aperture;
Ristrutturazione del lucernario in copertura (vetri e parti metalliche);
Smontaggio della struttura che sorreggeva il controsoffitto a “camere a canne”;
Rimozione delle canalizzazioni e tubazioni inefficienti presenti nel piano sottotetto;
Pulizia del canale di gronda utilizzando materiali equivalenti a quelli originari;
Restauro dei serramenti esterni presenti negli abbaini;
Opere in muratura di piccola entità nel piano sottotetto;
Riprese selettive dell’intonaco nel piano sottotetto;
Riprese selettive di pittura nel piano sottotetto;
Pulizia e sanificazione degli ambienti al piano sottotetto.